martedì, settembre 26, 2006

Esseri (a)tipici

Nell’atipicità, ognuno è veramente imprenditore di sé stesso e per non fallire ciascuno deve trovare la capacità di riconnettere le varie esperienze lavorative in un percorso dotato di senso.
La carriera si è trasformata in "percorsi di lavoro" caratterizzati da un susseguirsi di posizioni professionali, occupate nel tempo, che non seguono necessariamente un ordine.


"Per buona parte della storia gli uomini hanno accettato il fatto che la loro vita potesse trasformarsi di colpo a causa di guerre, carestie o altri disastri, e che per sopravvivere fosse necessario improvvisare. Il tratto caratteristico dell’incertezza attuale, invece, è il fatto che esiste senza che ci siano disastri storici incombenti. Al contrario, la sua esistenza è integrata nella vita quotidiana di un vigoroso capitalismo: si dà per scontato che l’instabilità sia normale."
(Richard Sennet, "L’uomo flessibile")