La chiave della felicità è la disobbedienza

Era ora. Non ce la facevo + ad aspettare. Finalmente ho visto e soprattutto sentito un vero concerto degli After. Dopo la deludente prestazione dello scorso giugno a Fiesta, sono riuscito a godermi un gran bello spettacolo che m'ha regalato emozioni vere. Sicuramente favorito dalla conoscenza di molte canzoni e dal diverso stato d'animo col quale mi sono accostato all'evento, ho potuto gustare appieno le sonorità del gruppo e la grinta travolgente di Manuel che iersera ha dato almeno il triplo rispetto alla scorsa estate. Era sicuramente "ben fatto". C'erano quindi tutti i presupposti per vivere una serata speciale e cosi è stato. Canzoni come Il sangue di Giuda, Strategie, Ossigeno, Lasciami leccare l'adrenalina, Ballata per la mia piccola iena fino ad arrivare a Quello che non c'è e Dentro Marilyn hanno fatto scatenare la folla ed anche noi (si, noi: lettore disattento, non hai letto male). Infatti con me c'era Valentina che sebbene conosca pochissimo (per non dir quasi niente) degli After, è venuta molto volentieri e s'è pure divertita. Non finirò mai di ringraziarla per esser venuta con me iersera. Grazie Vale. Spettacolare il gran finale di bis dei bis con Live and let die di Sir Paul McCartney che m'ha letteralmente lasciato a bocca aperta. E' stato meraviglioso e proprio non me l'aspettavo. Fino a martedi pensavo addirittura di non poterci andare. Ed invece ho disobbedito al mio destino (e non solo a lui). E un pizzico di felicità è arrivato....
1 Comments:
in realtà hai solo obbedito ad un destino più grande...
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