... senza parole ...
E' un pò che non scrivo, ma purtroppo il lavoro mi sta togliendo quasi tutto il tempo libero a disposizione.
L'unica cosa che riesco a fare è leggere, approfittando dei tempi morti in metropolitana; adesso ho tra le mani l'ultimo libro di Tozzi, "L'Italia a secco", nel quale l'uomo con la piccozza si diletta a descriverci (a ragione) come dei perfetti idioti.
Come non definirci tali dato che preferiamo muovere quintali di ferraglia (alias automobili) per spostare 70kg (il nostro peso), quando la bicicletta pesa al massimo 10kg, ingombra 20 volte meno e si parcheggia ovunque (oltra il fatto che non inquina)?
Come non definirci tali se, invece di usare i nostri rifiuti (perfino le deiezioni) come combustibile, li sotterriamo ne più nè meno di come farebbe qualsiasi animale (eppoi noi saremmo gli esseri viventi più intelligenti?)
Come non definirci tali se, invece di sfruttare l'unica energia davvero gratuita e disponibile in quantità soprattutto nei paesi sottosviluppati (il Sole), preferiamo bruciare petrolio, carboni e gas?
La risposta ci sarebbe, e sarebbe anche fin troppo facile darla, ma preferisco astenermi e leggere qualche vostro commento in merito (qualora lo vogliate)
Certo è che, un giorno, quando saremo davvero costretti ad usare fonti alternative, ci ritroveremo a piangere sul latte ormai versato.
Un saluto