mercoledì, dicembre 13, 2006

... senza parole ...

E' un pò che non scrivo, ma purtroppo il lavoro mi sta togliendo quasi tutto il tempo libero a disposizione.
L'unica cosa che riesco a fare è leggere, approfittando dei tempi morti in metropolitana; adesso ho tra le mani l'ultimo libro di Tozzi, "L'Italia a secco", nel quale l'uomo con la piccozza si diletta a descriverci (a ragione) come dei perfetti idioti.
Come non definirci tali dato che preferiamo muovere quintali di ferraglia (alias automobili) per spostare 70kg (il nostro peso), quando la bicicletta pesa al massimo 10kg, ingombra 20 volte meno e si parcheggia ovunque (oltra il fatto che non inquina)?
Come non definirci tali se, invece di usare i nostri rifiuti (perfino le deiezioni) come combustibile, li sotterriamo ne più nè meno di come farebbe qualsiasi animale (eppoi noi saremmo gli esseri viventi più intelligenti?)
Come non definirci tali se, invece di sfruttare l'unica energia davvero gratuita e disponibile in quantità soprattutto nei paesi sottosviluppati (il Sole), preferiamo bruciare petrolio, carboni e gas?

La risposta ci sarebbe, e sarebbe anche fin troppo facile darla, ma preferisco astenermi e leggere qualche vostro commento in merito (qualora lo vogliate)

Certo è che, un giorno, quando saremo davvero costretti ad usare fonti alternative, ci ritroveremo a piangere sul latte ormai versato.

Un saluto

Dai peggiori bar di Caracas ai peggiori appartamenti di Roma


Dopo un settembre passato rinfrescandoci con del sano limoncello, un ottobre trascorso addolcendo il palato con del Bailey's ed un novembre all'insegna del Porto, andiamo a chiudere l'anno in bellezza con uno degli alcolici più esotici in circolazione: il rum. Giusto due settimane fa, Auchan c'ha "invitato" all'acquisto di una bottiglia di Pampero, porgendolo su un piatto d'argento al prezzo di 8 euro e spiccioli. L'offerta è subito sembrata imperdibile (nonostante non conoscessimo il prezzo pieno) ed il passo dal pensiero all'azione è stato breve. Ovviamente, a quel punto sarebbe stato blasfemo non accompagnare l'alcolico con uno Yoga alla pera e quindi.... il passo dal pensiero all'azione è stato ancor più breve, dato che stavo allo scaffale di fronte.
E cosi, non passa sera senza un giro di rum e pera.
Ad maiora.

martedì, dicembre 12, 2006

Sempre sotto


Porca mignotta! Tre schiaffi mica da ride! E' uno dei peggiori derby che ho vissuto, forse secondo solo a quello del rigore de Lanna e quello del gol de Gottardi, che come umiliazione sò alla pari. Sicuri della vittoria, c'hanno pigliato a schiaffi certi poveracci che se chiamano Mutarelli, Ledesma, Kunta Kinte Mudingaye (o come cazzo se scrive), Cribari e compagnia cantante. Non sò più che pensà. Forse c'ha ragione Rudy quanno dice che Spalletti è un poraccio e de tattica nun capisce un....(vedi 3 righe sopra) In effetti, perdi 1-0 avendo fatto un primo tempo cosi cosi e torni in campo per giocà allo stesso modo: sei un deficente. Pure Lino Banfi azzarderebbe una modifica al 5-5-5 in un caso del genere. Ma tant'è, ormai c'è poco da fa. Gli schiaffi l'avemo pigliati. Speriamo che l'umiliazione serva e che la fortuna sia dalla nostra al ritorno, con loro che magari pigliano 5 pali e sbagliano un rigore e noi che (magara) all' 89esimo la ficchiamo dentro con uno scarso tipo Tonetto che sbaglia un cross!!! Comunque... sempre sotto.

giovedì, dicembre 07, 2006

La chiave della felicità è la disobbedienza


Era ora. Non ce la facevo + ad aspettare. Finalmente ho visto e soprattutto sentito un vero concerto degli After. Dopo la deludente prestazione dello scorso giugno a Fiesta, sono riuscito a godermi un gran bello spettacolo che m'ha regalato emozioni vere. Sicuramente favorito dalla conoscenza di molte canzoni e dal diverso stato d'animo col quale mi sono accostato all'evento, ho potuto gustare appieno le sonorità del gruppo e la grinta travolgente di Manuel che iersera ha dato almeno il triplo rispetto alla scorsa estate. Era sicuramente "ben fatto". C'erano quindi tutti i presupposti per vivere una serata speciale e cosi è stato. Canzoni come Il sangue di Giuda, Strategie, Ossigeno, Lasciami leccare l'adrenalina, Ballata per la mia piccola iena fino ad arrivare a Quello che non c'è e Dentro Marilyn hanno fatto scatenare la folla ed anche noi (si, noi: lettore disattento, non hai letto male). Infatti con me c'era Valentina che sebbene conosca pochissimo (per non dir quasi niente) degli After, è venuta molto volentieri e s'è pure divertita. Non finirò mai di ringraziarla per esser venuta con me iersera. Grazie Vale. Spettacolare il gran finale di bis dei bis con Live and let die di Sir Paul McCartney che m'ha letteralmente lasciato a bocca aperta. E' stato meraviglioso e proprio non me l'aspettavo. Fino a martedi pensavo addirittura di non poterci andare. Ed invece ho disobbedito al mio destino (e non solo a lui). E un pizzico di felicità è arrivato....

lunedì, dicembre 04, 2006

Certe notti


Che spettacolo! Certe notti vanno dritte dritte nell'Hall of Fame dei ricordi. Quella di sabato è una di queste. Eravamo ubriachi di felicità. E dopo qualche ora, pure di alcol. Non rivedevo alcuni dei miei coetanei da tanti anni. E non mi capitavano serate cosi pazze da tanti anni. Non m'aspettavo tutto questo. La foto non inganni... è una quinta vera.
Per qualche ora s'è tornati indietro nel tempo, a dir le cazzate d'una volta, a ridere per niente. Ognuno con un bagaglio d'esperienze diverse: qualcuno è sposato (Martina, non te lo perdonerò ;) ), qualcuno ha realizzato i suoi sogni, qualcuno sta lottando da tempo e non per il salario o per i diritti del lavoratore.
E' stato bello. Ma in fondo è sempre cosi tra noi. La formula vincente è sempre quella: cena+dopocena. Il tutto condito con vino e quelle sane bottiglie di limoncello che ti portano alla giusta temperatura. Per poter dire e soprattutto fare quello che vuoi....
Certe notti son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere mai!!!

venerdì, dicembre 01, 2006

Quello che non c'è

Finalmente il 6 dicembre è quasi arrivato e con se il concerto degli Afterhours al Tendastrisce. La domanda è: io ci sarò? Come diceva il grande Guzzanti (Corrado, non il papà che di questi tempi ha un bel pò da fare con la storia del dossier Mitrokin) "La rispòsta è dèndro di tè... ma però è sbagliata!" Infatti al 99% non andrò anche se la mia risposta è si. Non che io non voglia andar da solo, ma un concerto da solo non è il massimo del divertimento. Del resto, solo 9 mesi fa non li conoscevo neanche, quindi non è un gran problema se salto un loro concerto. Non è che mi stia perdendo un concerto dei Floyd o dei Clash. Ho già perso i Muse di stasera. Più che altro, il bello è che chi mi ha detto in tempi non sospetti "Dai, ascoltali che ti piaceranno", alla domanda "Andiamo al concerto?" mi ha risposto "Ma il Tendastrisce non mi piace", "Tanto non conosci le canzoni" e forse stava anche per dirmi "Ma mercoledi c'è la Champions" ma dato che di calcio non gliene fotte una fava (come direbbero 'n Toscana) s'è trattenuto. Vabbè.... un giorno mi ricorderò delle partite di mercoledi prossimo....
E comunque mi sentirò chiamato in causa quando faranno Quello che non c'è.
Ah dimenticavo: avevo anche trovato dei biglietti gratis, grazie a delle amicizie.... "ministeriali".
Ad maiora.